Astrologia Esoterica

’Astrologia esoterica è uno strumento destinato agli studiosi di cose iniziatiche essa ha come oggetto lo studio dell’uomo nella sue componenti animica e spirituale, e soprattutto la sua evoluzione nel corso dei secoli. L’Umanità percorre una evoluzione nel suo complesso con andamento ciclico il suo percorso è per così dire predefinito, con un andamento in circa 24000 anni. Questo percorso si divide in una fase evolutiva ed una fase decrescente.

Individualmente gli esseri entrano nel vortice condividendo il destino comune, ed escono quando la loro evoluzione è completa. Dall’astronomia orientale apprendiamo che i satelliti girano intorno ai loro pianeti, e che i pianeti ruotando sul proprio asse, compiendo un movimento di rivoluzione con i propri satelliti intorno al Sole e che il Sole a sua volta con i suoi pianeti e i sui satelliti gira attorno ad un’altra stella, impiegando 24.000 anni terrestri per compiere un giro completo. Questo fenomeno celeste è apparentemente simile al fenomeno di oscillazione della Terra sul proprio asse che provoca la retrocessione dei punti equinoziali dello zodiaco (precessione degli equinozi) ma non è la stessa cosa. La precessione degli equinozi ha un ciclo di 26000 anni. Inoltre il sole è dotato di un’altro movimento per il quale esso percorre un’orbita attorno ad un supremo centro chiamato Vishunabbi che è la sede della potenza creativa di Brahma, o magnetismo universale. Brahma regola il dharma, cioè la facoltà mentale del mondo interiore. Quando il sole, nella sua rivoluzione attorno alla sua stella raggiunge il punto più vicino a questo supremo centro, o sede di brahma (un evento che ha luogo quando l’equinozio di Primavera coincide col primo punto della Bilancia), il dharma, o facoltà mentale, raggiunge una tale evoluzione che l’uomo è in grado di capire ogni cosa, perfino i misteri dello spirito divino. Dopo 12.000 anni, allorché il sole raggiunge quel punto della sua orbita che è il più lontano da Brahma, il supremo centro (evento che si verifica quando l’equinozio di primavera coincide con il primo punto della Ariete), il dharma, o facoltà mentale decade a tal punto che l’uomo non è in grado di afferrare alcunchè al di là della creazione materiale più grossolana. Poi, di nuovo, nello stesso modo quando il sole nel suo moto di rivoluzione comincia ad avanzare verso il punto più vicino al supremo centro, il dharma, o facoltà mentale, comincia a svilupparsi, e questa evoluzione si completa nei successivi 12.000 anni. Ciascuno di questi periodi di 12.000 anni porta con sè un completo mutamento del sistema, sia esteriormente nel mondo materiale, sia interiormente nel mondo intellettuale o elettrico e prende il nome Daiva Yuga, o coppia elettrica. Così in un periodo di 24.000 anni il sole completa l’orbita attorno alla sua stella e porta a termine un ciclo elettrico consistente in 12.000 di arco ascendente e 12.000 di arco discendente. l’evoluzione del dharma o facoltà mentale, è graduale e si divide in quattro diversi stadi distribuiti in un periodo di 12.000 anni. Il periodo di 1.200 anni, durante i quali il sole percorre 1/20 della sua orbita si chiama Kaly Yuga; Il dharma o facoltà mentale, si trova allora nel suo primo stadio e si è sviluppato solo per un quarto; l’intelletto umano non riesce ad abbracciare alcuna cosa che si trova al di là della materia grossolana di questo creato in continua trasformazione, il mondo esterno. Il periodo di 2.400 anni durante i quali il sole percorre 2/20 della sua orbita si chiama Dwapara Yuga, il dharma o facoltà mentale raggiunge allora il secondo stadio della propria evoluzione ed è completo solo per metà; l’intelletto umano allora è in grado di percepire la materia sottile o forme elettriche ed i loro attributi che sono i principi creativi di questo mondo esterno. Il periodo di 3.600 anni durante i quali il sole percorre 3/20 della sua orbita si chiama Treta Yuga; il dharma o facoltà mentale allora raggiunge il suo terzo stadio; l’intelletto umano diventa capace di percepire il magnetismo divino, fonte di tutte le forze elettriche da cui dipende l’esistenza del creato. Il periodo di 4.800 anni durante i quali il sole percorre i rimanenti 4/20 della sua orbita su entrambi i lati del punto più prossimo al supremo centro si chiama Satya Yuga ; il dharma o facoltà mentale raggiunge allora il suo quarto stadio e completa la propria evoluzione; l’intelletto umano diventa allora in grado di comprendere ogni cosa, anche Dio, lo spirito che trascende il mondo visibile. 100.000 di tali Daiva Yuga costituiscono il giorno di Brahma, la potenza Creatrice o Creatore, durante il quale il creato esiste in stato manifesto; ad esso corrisponde un egual periodo che è la sua Notte, durante il quale questa potenza creatrice dorme e il creato si dissolve. Dal 11.501 A.C. quando l’equinozio di Primavera coincideva col primo punto della Bilancia, il sole cominciò ad allontanarsi dal punto della sua orbita che più si avvicinava al supremo centro, andando verso il punto che ne è più lontano e di pari passo le facoltà mentali dell’uomo presero a diminuire. Durante i 4.800 anni che impiegò il sole per passare per una delle coppie Satya, cioè i 4/20 della sua orbita; l’intelletto dell’uomo perse completamente la facoltà di giungere alla conoscenza spirituale. Durante i 3.600 anni che il sole impiegò per passare per il Treta Yuga discendente; l’intelletto perse a poco a poco la facoltà di comprendere il divino magnetismo. Nel corso dei 2.400 anni seguenti, mentre Dwapara Yuga discendente, l’intelletto umano perse ogni potere di acquisire la conoscenza dell’elettricità e dei loro attributi. In altri 1.200 anni vale a dire nel 499 D.C. il sole era passato per il Kali Yuga discendente e aveva raggiunto quel punto della sua orbita che maggiormente dista dal supremo centro; l’equinozio di Primavera coincideva con il primo punto dell’Ariete. Le facoltà mentali dell’uomo erano ridotte a tal punto che esso non era più in grado di comprendere tutto ciò che non fosse la materia grossolana del mondo creato.

In tal modo il periodo che si aggira attorno al 500 D.C. fu la parte più tenebrosa del Kali Yuga e dell’intero ciclo di 24.000 anni. L’esattezza di questi antichi calcoli dei rishi indiani è confermata dalla storia, che testimonia dell’ignoranza e della sofferenza che regnano in tutto il mondo in quel periodo. A partire dal 499 D.C. il sole cominciò a procedere verso il supremo centro e di pari passo cominciò l’evoluzione dell’intelletto umano. Nel corso dei 1.100 anni di Kali Yuga ascendente, il che ci porta al 1.599, l’intelletto degli uomini era così torbido da non essere in grado di comprendere le forze elettriche, cioè le materie sottili del mondo creato. Anche per quanto riguarda la politica, possono affermare che in linea di massima non c’era pace in nessun paese. Dopo questo periodo, allorchè sopravvenne il sandhi del Kali Yuga che, come dicevamo, ha una durata di 100 anni e che collega il Kali Yuga propriamente detto con il Dwapara Yuga seguente, gli esseri umani cominciarono a scoprire l’esistenza delle materie sottili, gli attributi delle cinque forze elettriche e panchatanmatra; e cominciò a diffondersi nel mondo la pace politica. Oggi (all’inizio del XXI secolo) l’equinozio di primavera, cade tra le stelle fisse dei Pesci e all’inizio dello Dwapara Yuga ascendente. Attorno al 1.600 William Gilbert scopri le forze magnetiche e notò la presenza dell’elettricità in tutta la materia. Nel 1600 Keplero scoprì importanti leggi che regolano l’astronomia e Galileo inventò il telescopio. Nel 1.621 l’Olandese Drebbel inventò il microscopio. Attorno al 1670 Thomas Savery si valse di una macchina a vapore per il sollevamento dell’acqua e 20 anni più tardi Stephen Gray scoprì l’azione dell’elettricità sul corpo umano. Nel mondo politico gli uomini cominciarono ad aver rispetto per sè stessi e la civiltà progredì in molti modi. Con l’annessione della Scozia, l’Inghilterra divenne un regno potente. Napoleone introdusse nell’Europa meridionale il codice che porta il suo nome.L’America proclamò la sua indipendenza e la pace regnò in gran parte nell’Europa. Con il progresso della Tecnica, rotaie e cavi telegrafici furono irradiati sulla faccia della terra. Le materie sottili furono applicate ad usi pratici con l’ausilio di di macchine elettriche e di molti strumenti, quantunque la loro natura non fosse del tutto compresa. Da quando è cominciato il Dwapara Yuga si è iniziato un processo in l’umanità arriverà a comprendere appieno gli attributi elettrici. Ciò ha raggiunto una velocita tumultuosa in qusto secolo. La scoperta della relatività generale, la scoperta delle particelle subnucleari, la decodificazione del genoma umano, il grande progresso delle telecomunicazioni e della cibernetica, così profonda è l’influenza che il tempo esercita sull’universo intero. Nessun essere umano può sottrarsi a questa influenza, eccetto colui che, attraverso la ricerca spirituale e diventando divino, comprende il regno di Dio. Nel periodo del Kali Yuga gli studiosi per non spaventare i loro contemporanei affermarono che l’età oscura dovesse ancora venire. Pertanto accordarono i calcoli affermando che gli anni non erano anni solari normali ma erano più lunghi. Ora questa piccola bugia non è più necessaria. I libri di consultazione di astronomia insegnano che attualmente l’equinozio si trova a 21′ dal primo grado dell’ariete (a Aries, o come la chiamano gli indiani: Revati) e dai calcoli risulta che sono passati 1.500 anni da quando l’equinozio di primavera cominciò a retrocedere, allontanandosi così dal primo punto dell’Ariete. Sottraendo 1.200 anni (durata dell’ultimo Kali Yuga ascendente da 1.500, otteniamo 300, il che indica da quanto tempo il mondo è entrato nel Dwapara Yuga ascendente. L’errore degli almanacchi più antichi sarà in tal modo spiegato chiaramente quando aggiungeremo 3.000 anni a questo periodo di 1.500 anni e otterremo 4.500, il che, negli almanacchi indù, secondo la teoria prevalente erroneamente rappresenta l’anno in corso, cioè il 2000. Nel diagramma che abbiamo già visto, il lettore vedrà che l’equinozio di primavera cade attualmente (nel 2000) tra le stelle della costellazione dei Pesci e nel Dwapara Yuga ascendente. Oggi si comincia a comprendere le caratteristiche del magnetismo, le sue aure, i diversi tipi di elettricità ecc, benchè la scienza moderna non le abbia ancora scoperte del tutto. Quanto ai cinque tipi di elettricità si può osservare che non è difficile capirli se si pensa alle caratteristiche dei nervi, che sono fenomeni puramente elettrici. Ciascuno dei cinque nervi sensori ha una sua caratteristica peculiare e una sua propria funzione. Il nervo ottico trasmette l’impressione visiva della luce e la sua funzione è ben distinta da quella del nervo uditivo e degli altri nervi, a sua volta il nervo uditivo trasmette soltanto i suoni, senza avere altre funzioni che saranno invece prerogative degli altri nervi e così via. In tal modo è chiaro che ci sono cinque specie caratteristiche dell’elettricità cosmica. Per quanto riguarda le proprietà magnetiche, siamo solo all’inizio. Nel Treta Yuga la mente umana comprenderà gli attributi del magnetismo divino (il prossimo Treta Yuga avrà inizio nel 4.099) in realtà attualmente vivono persone eccezionali che, essendosi liberate dalle pastoie del tempo, sono in grado di capire, oggi come oggi, quello che la gente comune non è capace di afferrare. Concludendo questa introduzione, possiamo osservare che i diversi pianeti, esercitando un influsso sui diversi giorni della settimana, hanno dato il nome a ciascuno di essi; similmente le diverse esercitano un influsso sui vari mesi dell’anno. Inoltre ciascuno dei grandi Yuga ha un influsso grandissimo sul periodo di tempo che copre , di conseguenza, nell’indicare gli anni sarebbe meglio che il termine usato specifichi a quale Yuga l’anno appartiene. Poichè gli Yuga vengono calcolati secondo la posizione dell’equinozio, il sistema di numerare gli anni con riferimento ai loro rispettivi Yuga si basa su di un principio scientifico; valendoci di tale sistema ovvieremo alle complicazioni sorte in passato quando si associavano le diverse epoche a personaggi importanti invece che ai fenomeni celesti delle stelle fisse. Sarebbe opportuno chiamare l’anno in cui è stata scritta questa introduzione “299 Dwapara anzichè 2000 A.D. per indicare a che punto vi troviamo nell’ambito dello Yuga attuale. Questo sistema di calcolo era usato in India fino al regno di Raja Vikramaditya. Poichè il sistema di calcolo Yuga è razionale, noi lo seguiremo e lo consigliamo anche ai lettori.

 

Anno 2000, anno 299 del Dwapara Yuga.