Il Tempio
’iniziazione è una cerimonia a carattere sacro, dunque essa può svolgersi unicamente in un luogo sacralizzato e consacrato da un rituale. Vale a dire di aver luogo solo in un tempio che comunque è un luogo chiuso e circoscritto. Nello spazio come anche nel tempo, che è qui limitato ad un tempo di dodici ore.
La Massoneria, riferendosi ad Hiram e al Tempio di Salomone, ha elaborato tutto un simbolismo su questo tema. Il tempio può essere considerato come un’immagine simbolica dell’Uomo e del Mondo. Per accedere alla conoscenza del Tempio celeste bisogna realizzarsi in se stessi, vivere in spirito per la sua ricostruzione e la sua difesa. L’orientamento stesso del Tempio, con l’ingresso a Occidente e il seggio del Venerabile a Oriente, come nelle cattedrali, è di per sé un simbolo. II Tempio rappresenta il cammino che conduce dall’Occidente all’Oriente, cioè verso la luce. E’ un luogo sacro, simbolico. Interrogato sulle dimensioni del Tempio, il Massone deve sempre rispondere: la sua lunghezza va da Occidente a Oriente, la sua larghezza da Settentrione a Mezzogiorno, la sua altezza dal Nadir allo Zenith. Essendo il Tempio un’immagine del cosmo, le sue dimensioni non possono essere definite. Il soffitto del Tempio e a forma di volta costellata: rappresenta il cielo notturno, con la sua moltitudine di stelle visibili. A Oriente, dietro il seggio del Venerabile, appare il “Delta luminoso”, ovvero il triangolo con un occhio al centro, che è l’occhio divino.
L’ambiente all’interno del Tempio è definibile come “La Stanza Segreta”
In ogni rituale di iniziazione c’è una prova che è costituita dal passaggio per una stanza segreta: cripta, sotterraneo, stanza chiusa o scavata nel suolo, radura nella foresta ecc. E’ un luogo al riparo da sguardi curiosi: l’iniziato vi viene asperso d’acqua lustrale o del sangue di una vittima sacrificata. Spesso deve passarvi la notte perché si pensa debba ricevere, durante il sonno o nello stato di veglia, le rivelazioni della divinità.
Il papiro magico “Salt” dell’antico Egitto parla di una stanza segreta, dove passa il «segno dei soffi» e dove i defunti vengono rigenerati e preparati alla nuova vita.
Apuleio descrive una di queste stanze nell’Asino d’oro (libro II, pag. 25), nel corso di un’iniziazione ai misteri di Iside. «Ho toccato i limiti della morte», farà dire a Luciano, che è il protagonista, «ho ispezionato la soglia di Proserpina… Ho avvicinato gli dei celesti e gli dei inferi… ».
Questa stanza segreta rappresenta il luogo dove l’uomo vecchio muore e dove l’uomo nuovo nasce. Può essere paragonata al battistero cristiano. Ogni iniziazione, anche la più naturale, comporta una parte di segreto e di ritiro, e la nuova vita che essa apre si fonda su una parziale morte e su una parte di abbandono.
Studiando il simbolismo delle fiabe, vediamo che il protagonista ottiene la sua fortuna superando delle prove che iniziano entrando in alcune stanze fatate (Loeffler-Delachaux, M. – Le Circle, Ginevra 1947, pag.98-100). Si distinguono tre stanze segrete, corrispondenti a tre gradi di iniziazione, ognuna con una propria serratura e una propria chiave: di bronzo, d’argento, e d’oro. Si tratta di progressivi luoghi di iniziazione, in cui l’iniziato viene dapprima purificato (chiave di bronzo), quindi istruito per dominare le forze della natura (chiave d’argento) e infine illuminato dalla conoscenza suprema e dall’acquisizione del potere (chiave d’oro).
Le tre stanze corrispondono alle fasi con cui si accede al sacro, in modo sempre più interiorizzato, come un cammino spirituale che va dal sagrato sino all’interno del tempio, e quindi, fino al tabernacolo dove risiede la divinità.
Il Pavimento a Scacchi
Il pavimento a scacchi del Tempio é un simbolo molto complesso e si presta a numerose allegorie ed è fondamentale che lo si consideri prima di ogni altra cosa...
I Tre viaggi e il Labirinto
Un’altra caratteristica che contraddistingue il grado di apprendista è il labirinto. Esso è essenzialmente un intersecarsi di vie, alcune senza uscita in cui fondamentale è scoprire quella che conduce al centro.
Le Tre Melagrane
Vediamo ora gli altri elementi simbolici del Tempio. Sulla colonna di sinistra contraddistinta dalla lettera B sono presenti tre melagrane.
Le Tre divinità
Nel Tempio sono presenti anche le immagini di tre divinità: Minerva, Ercole, Venere.
La Squadra e il Compasso
Nell’ambito di un linguaggio iconografico convenzionale, il compasso è stato da noi considerato l’emblema delle scienze esatte, del rigore matematico, di fronte alla fantasia immaginativa...
Il Maglietto del Venerabile
Benché le tre luci abbiano ognuno un maglietto, la simbologia è riferita soltanto a quello del Venerabile. Secondo la simbologia massonica...
Il Libro Sacro
Il libro della legge sacra è disposto al centro della loggia, orientato verso oriente. Il libro è riferito all’orientamento religioso dei componenti della loggia...
Le Candele
In Loggia sono presenti tutta una serie di candele. Il simbolismo della candela è legato a quello della fiamma. «Nella fiamma di una candela sono attive tutte le forze della natura» diceva Novalis...
I Tre Candelabri
Al centro del Tempio, sul pavimento a scacchi, sono disposti tre grossi candelabri disposti a triangolo. Il rituale ci dice che sono le luci della saggezza, della bellezza, e della forza...
Il Calice e la bevanda amara
L’amaro calice è probabilmente un simbolo che arriva tardi nel rituale probabilmente mutuato dal Rito scozzese rettificato, esso infatti non è presente nelle tradizioni cavalleresche.
Gli Elementi
Il candidato sperimenta durante l’iniziazione i quattro elementi. I viaggi simbolici che metaforicamente percorrono i quattro angoli dell’Universo si svolgono nello spazio della Loggia...
La Luce
Nel linguaggio e nei rituali massonici ricevere la luce è essere ammessi all’iniziazione. Dopo aver partecipato al rito, con gli occhi bendati, e aver prestato giuramento, il neofita...
Il Grembiule
Il nuovo fratello verrà cinto dal grembiule, che per tradizione è bianco e di pelle d’agnello. La forma geometrica del grembiule è a cinque lati ed è la sovrapposizione...
I Guanti
I guanti in loggia sono simbolo di purezza essi sono rigorosamente bianchi, per indicare che le mani del fratello sono immacolate. C’è da dire che anticamente, chi officiava delle cerimonie religiose...
Il Quadro di Loggia
Il “quadro di loggia” è quel quadro che viene scoperto nel momento in cui si aprono i lavori e viene chiamato anche tavola di tracciamento e cambia a seconda del grado in cui si lavora...
I Sette Nodi
I nodi sono un simbolo importante della interiorità spirituale, essi infatti fanno riferimento ai sette templi interiori. Di cui parla San Giovanni nell’Apocalisse,
Le due Colonne e le due Pietre
Al centro della tavola di loggia ci sono due colonne. Quella di sinistra(entrando) è in stile Dorico, su cui è incisa la lettera B, sormontata dal globo terrestre...
Il Sole e la Luna
Il sole e la luna significano molte cose: prima di tutto sono simbolo di Iside e Osiride, del principio maschile e femminile. La Luna simboleggia la vita soggetta al divenire...
La Corda con le Nappe
La corda a nodi multipli è un simbolo con cui nei templi massonici si decorano abitualmente le pareti. Essa allude alla catena che unisce tutti i fratelli e che essi stessi rappresentano...
Il Triangolo
II simbolo dei triangolo è l’esaltazione del numero tre. Esso può essere pienamente espresso soltanto in funzione dei suoi rapporti con le altre figure geometriche.
Il bastone del Maestro delle Cerimonie
Il bastone del Maestro delle Cerimonie è essenzialmente uno strumento di misura, un metro. Dovrebbe avere delle tacche per delle misure intermedie, la sua lunghezza è di 144 cm...
Le Agape e i brindisi
L’Agape o banchetto massonico, è una tradizione molto antica, viene menzionato nelle Costituzioni di Anderson. Già da allora le riunioni e le assemblee di Loggia si concludevano...
I Figli della Vedova
Questo termine designa simbolicamente la Massoneria, i cui membri sono chiamati Figli della Vedova. Hiram, il leggendario antenato della Massoneria, era figlio di una vedova (I Re, 7, 14)...
Massoneria contraddizione apparente
Uno dei caratteri più intriganti dell’istituzione è la apparente contraddizione dei suoi contenuti, essa conserva un aspetto a scacchiera in tutta la sua struttura...
Che cos’è la Loggia?
La Loggia non è fatta dalla struttura, ma dalle persone che lavorano ritualmente insieme. Essa è l’unità minima dell’operatività massonica, infatti nel pensiero massonico il soggetto centrale...
Il problema della Chiesa Cattolica
Sembra fuori luogo parlare di una singola chiesa su di un testo come questo, perché come abbiamo già detto tutte le chiese, tutte le verità rivelate e tutti i testi sacri da noi hanno pari dignità...
La Tolleranza
Frequentemente si crede che la tolleranza sia un concetto etico atto, nella visione più limitativa, a consentire la sopportazione degli altri e, nella visione maggiormente estensiva, a favorire...
Il rituale dei Tre Baci di Saluto
Fin dalle origine della nostra istituzione, è invalso l’uso di salutarci con un triplice fraterno abbraccio e conseguente bacio sulla guancia. Si tratta in questo caso di una antica tradizione...