I Riti

ella Comunione Massonica Italiana, con uguale parità di diritti e doveri esistono due Riti: lo Scozzese Antico ed Accettato ed il Simbolico Italiano.

Dal 1879 al 1887 fece anche parte della Comunione il Rito Menfitico, fino a quando si accertò che non vi fossero più Logge dei primi tre gradi adottanti quel Rito.

I Riti, lo Scozzese ed il Simbolico, provvedono con azione separata, indipendente, alle esigenze della loro peculiare esistenza, intenti al loro migliore sviluppo sotto la guida di loro Alti corpi Rituali: Supremo Consiglio del 33° per il Rito Scozz. A. e A.; la Sereniss; Rito di York; Rito de la Croce rossa di Costantino; Rito dell'Arco Reale . Gran Loggia per il Rito Simbolico Italiano. Le Logge, quanto all’essenza ed agli scopi del sodalizio, quanto alla disciplina, alla direzione, alla coordinazione del lavoro massonico costituiscono una sola ed omogenea compagine, che fa capo all’unico sovrano governo, il quale mantiene l’ordine all’interno, buoni rapporti con l’estero, governo che pone la sua base legittima sulla sovranità permanente nella universalità dei Liberi muratori delle Logge. Questo governo dell’Ordine Massonico (Grande Oriente) non appartiene all’uno o all’altro Rito; ma vigila affinché mai venga compromessa l’inattaccabile unità della Famiglia.

I Riti, come espressione di temperamenti, di tendenze, di principii, costituiscono una realtà insopprimibile nell’indirizzo, nello svolgimento al lavoro e nella finalità che si vogliono raggiungere per il bene e l’interesse dell’Ordine; di talché fu ben detto che l’Ordine Massonico è uno, come una è la fede; i due Riti sono come due filamenti distinti di una medesima fiaccola: nella fiamma, che essa alimenta, invano si ricercherebbe la luce dell’uno o dell’altro.

Necessità quindi che i Fratelli di un Rito conoscano quanto si riferisce all’altro Rito e ciò per evitare incomprensioni, attriti errori.

Rito di York

RSAA

La Croce Rossa Templare

Rito dell'Arco Reale