Il Pavimento a scacchi

Il pavimento a scacchi del Tempio é un simbolo molto complesso e si presta a numerose allegorie ed é fondamentale che lo si consideri prima di ogni altra cosa. Nei nostri lavori ci muoviamo su di esso, così come all’esterno ci muoviamo sulla scacchiera della vita. Esso crea un luogo peculiare, al di fuori del tempo dove i nostri simboli prendono vita, quasi che sia un cerchio magico. Proprio come quello dato dalla dalla magia cerimoniale. Sostanzialmente rappresenta -prima di ogni cosa- il dualismo che é la palestra della nostra esistenza. Quando l’universo è emerso dalla non esistenza. Quando dall’”Uno” è nato il “duplice”, il molteplice, gli opposti, la luce e l’ombra. In quel momento è iniziato il nostro cammino lungo il sentiero che ci riporta all’origine. Il nostro cammino, la nostra ascesi, ci portano verso l’unione degli opposti per ottenere la reintegrazione nell’unità primigenia. In loggia impariamo a considerare il pavimento come la sintesi dell’esistenza umana con le sue gioie e i suoi dolori, le sue luci e le sue ombre. Delle luci dovremmo conoscere abbastanza ma credo che sia utile parlare delle ombre per inquadrarle nella loro vera natura. La vita umana è un groviglio di gioia e di dolore, di salute e di malattia, di entusiasmi e di scoraggiamenti, di slanci spirituali e di immersioni nella materialità, per questo parliamo di luce e di ombra. Questo deve essere tenuto ben presente dentro di noi. Per poggiare saldamente i piedi, sul sentiero della autorealizzazione, dobbiamo acquisire la capacità di accettare ciò che ci arriva, con serenità, distacco e saggezza. Questo è il significato del pavimento a scacchi.

La vita ha un lato luminoso ed un lato oscuro, perché questo mondo di relatività, è composto di luce ed ombra. Guarda solo il buono in ogni cosa, affinché tu possa assorbire le qualità della bellezza.

I simboli del rituale